Tenendo conto degli standard dimensionali e di servizio suggeriti da organismi internazionali, si è valutato che il complesso aeroportuale di Lamezia necessita l’adeguamento ai nuovi requisiti di funzionalità che, in previsione del traffico nell'orizzonte temporale dell'anno 2015, sarà pari a 1.800.000 passeggeri l'anno, con 23.140 movimenti di aeromobili. La proposta progettuale ha mosso i primi passi dal ritenere che non sia possibile un parziale riutilizzo per ciò che concerne l'insieme delle strutture dell'edificio esistente, per le quali, il necessario adeguamento antisismico, risulterebbe troppo oneroso, ed incompatibile con le nuove esigenze logistiche e distributive. Si è ritenuto necessario razionalizzare le fase costruttive, attraverso l'impiego di blocchi omogenei capaci di garantire l'unitarietà di insieme e di formare schemi aggregativi modulari e si sono così ipotizzati cinque nuovi corpi di fabbrica. Per il primo è previsto l'insediamento antistante l'attuale, l'altro retrostante, autonomi dal punto di vista funzionale, ma interconnessi tra loro, mediante un nuovo blocco in corrispondenza di quello attuale, al fine di garantire il corretto flusso dei passeggeri e degli operatori aeroportuali; altri due nuovi corpi di fabbrica sono stati posti alle estremità, al fine di ospitare la movimentazione di passeggeri e bagagli schengen, extra schengen e le necessarie strutture di ristorazione.